Esistenziali

 Esistenziali 

sono tutti quei quesiti che non hanno una risposta certa e univoca. Si tratta di quei dubbi che riguardano la vita, la parte interiore di noi e ciò che non possiamo conoscere con esattezza.

Scrivere mi ha aiutato a trovare un filo conduttore che con continuità ed una logica, mi portasse dove avrei voluto arrivare e che poi, almeno in parte sono arrivato. Tutto è incominciato dal discorso dei “manichini”, figure indefinite e senza volto e quindi senza personalità, mi suonava come un monito per i giovani, un discorso tipo: “non fate come…..”, contro l’uso ed l’abuso dei cellulari. Discorso che purtroppo ma inevitabilmente, è caduto nel vuoto visto l’uso indiscriminato che ne fanno oggi e l’importanza acquisita in questi ultimi anni dai media e dagli influencer, legati a corda doppia con i socia network e che come dice la parola, condizionano le decisioni altrui, spostando a loro piacere o convenienza, migliaia di opinioni.  Scrivere, è stata una necessità per riempire un vuoto comunicativo che da sempre esiste tra l’artista ed il suo pubblico. Scrivere è servito per sbloccare la mia comunicabilità vocale a volte un po' titubante e  trasmettere convinzioni ed idee, anche a critici e galleristi che si interessavano per la prima volta alle mie opere ed al lavoro che stavo facendo. 

Riccardo Balestra

Tramonto

Cos’è mai la nostra vita,
non è quella che abbiamo pensato,
non eravamo in grado di pensare,
di decidere, c’era chi lo faceva,
con onestà con impegno
ma senza troppe aspirazioni
che mai hanno avuto e
non avrebbero potuto avere.
Vita, aperta a molte strade
ma giorno dopo giorno
ne una sola è stata percorsa. .
Alla fine un pò di rammarico
per ciò che avrebbe potuto essere,
per non aver cambiato strada
a quel bivio, in quel momento
Vita, che ancora oggi
pur essendo io a decidere
per me ed anche per altri,
segue un percorso incerto,
per convenienza, necessità,
per il quieto vivere.
Sogni e aspirazioni,
rimangono nella mente,
si fermano in punta di penna
che non osa neanche scrivere,
per non scoprirsi, non far sapere
ciò che hai per la testa,
ciò che volevi fare e non hai fatto,
amore e dolore, gioia e disperazione.
Vita, che ormai avanza
per una sola strada,
come per tutti verso il tramonto,
ora puoi solo guardare indietro,
tutto è cambiato, anche tu
nel bene e nel male
ne sei stato partecipe.


Sopravvivere

Vivere o sopravvivere,
sono perennemente in bilico
sul sottile confine che li divide, 
invisibile ma così profondo. 
Vivere, anticipare gli eventi,
essere artefice della tua vita,
gestire emozioni e sentimenti, 
attendere un nuovo giorno 
trepidante, con mille cose da fare,
sentire il tempo che passa, veloce.
Sopravvivere significa subire, 
piegarsi al peso delle responsabilità, 
sentire il mondo caderti addosso 
sentirti schiacciato dagli eventi, 
tanto da non poterti liberare, 
cercare di evadere dalla triste realtà,
che ti circonda, dal peso 
della responsabilità che ti opprime.
Questa è la sottile linea di confine 
che posso varcare ogni giorno, 
delusioni e contrattempi da un lato,
piccole soddisfazioni dall’altro,
sempre sul filo del rasoio!

Piccoli esseri in un piccolo mondo

Noi siamo ancora qui, 
minuscoli esseri anelanti, 
in questo piccolo mondo, 
in un immenso universo.

Mondo che abbiamo conquistato, 
sottomesso, sfruttato.
Mondo che ora si ribella, 
minaccia la nostra esistenza. 

La natura stessa dice basta 
a questo sfruttamento, 
a tutti questi veleni 
che spargiamo, sotterriamo.

Li nascondiamo alla vista, 
ma sono sempre li 
nella terra, nell’acqua, 
ma anche nell’aria che respiriamo!

RB - 16/12/19 

Perdono

Perché devo chiedere perdono, 
per tutte le cose, cose brutte 
che succedono nel mondo, 
cose che non dipendono da me, 
legate alle religioni alle credenze, 
alla democrazia ed alla giustizia, 
cose che ora non mi toccano. 

Devo chiedere perdono, 
per le disgrazie del mondo, 
per chi lo governa,
per chi lo inquina,
per chi lo sfrutta, 
per tutte le malefatte 
perpetuate in migliaia di anni!

Devo chieder perdono, 
per la povertà dilagante, 
per tutte le guerre che, 
dopo aver gridato più volte 
“mai più”, massacrano 
uomini, donne e bambini 
affamati di pane e giustizia!

Per cos’altro devo 
ancora chiedere perdono, 
a chi poi, ai nuovi dei, 
vuoti nella sostanza, 
ma pieni di illusioni, 
o a quelli antichi, ricordi 
di mancate promesse!

A quelli che per migliaia di anni 
hanno servito il potere, ovvero, 
di cui il potere si è servito. Oppure 
a quelli che ai poveri hanno promesso 
un mondo migliore, pace, giustizia e libertà, 
ma purtroppo non in questa vita 
ma forse nella vita eterna!

BR 16-02-20 

Italiani 

A cui non piacciono le regole  
 ma vorrebbero un uomo forte al comando!
Che pensano prima alle proprie tasche 
 che al bene comune! 
Che evadono sistematicamente le tasse 
 e poi pretendono tutto dallo stato!
Che vogliono il posto di lavoro 
 ma poi bollano il cartellino e se ne vanno! 
Pronti a dare la colpa agli altri 
 e mai a se stessi!
Pronti a lamentarsi di tutto 
 ma non a fare un piccolo sacrificio!
Certo non siamo tutti così 
 per fortuna c’è un'altra Italia:
Quella altruista e responsabile, 
quella intraprendente e lavoratrice, 
quella che non chiede ma da! 
Quella che ricicla e non inquina, 
quella che rispetta le regole, 
quella che non grida ma ragiona!
Un Italia sopraffatta dall’irresponsabilità 
di certa gente e di certi politici! 

RB - 03/20 


Esiste un tempo

Ho imparato che in questa vita, 
esiste un tempo per ogni cosa,
un tempo per crescere e maturare, 
un tempo per arrendersi e riflettere, 
un tempo per rialzarsi 
pensando di potercela fare.
Esiste un tempo per dare spiegazioni 
ed un altro per non darne, 
uno per scegliere e uno per stare a guardare 
intanto la vita scorre, devi decidere 
se andare dove vuoi tu, 
o andare dove ti porta il vento. 
Esiste il tempo delle solite domande 
e quello delle solite risposte, 
la vita a volte è strana, 
gioie e dolori si alternano 
e non è questione di tempo 
nè di tue personali decisioni. 
La vita è cosi, per tanto che fai, 
non sei il solo a decidere, 
altri un tempo hanno deciso per te, 
ora sei te che devi decidere, 
nel bene o nel male, 
anche per altri.
La decisione ora è tua, ma ricordati 
che ciò che fai, o che farai d’ora in avanti, 
è l’algebra di tutto quello che è avvenuto prima
quindi ci sarà un tempo in cui dovrai rendere conto
di ciò che hai fatto e di ciò che hai detto, 
delle bugie o delle mezze verità.

RB - 13/03/21

Il coraggio di sbagliare

Quanti sbagli 
si fanno nella vita, 
ma d'altronde si sa 
chi fa può sbagliare. 
C’è chi sostiene 
di non sbagliare mai, 
c’è chi sostiene 
che rifarebbe le stesse cose. 
C’è chi per principio 
non si mette in discussione, 
al massimo potrebbe 
non sei stato capito.
C’e chi non ragiona,  
non mette niente del suo e chissà 
se ha qualcosa da mettere, 
o si accontenta di chiedere.
C’è una considerazione 
per fare, bisogna avere capacità, 
bisogna avere curiosità e voglia, 
bisogna a volte anche rischiare.
E soprattutto 
devi esporti in prima persona, 
devi metterci la faccia 
ed è qui che casca l’asino.
Non basta più criticare, 
non basta più brontolare, 
abbi almeno il coraggio 
di sbagliare !!

RB – 05/06/21

Se un giorno

Se un giorno, 
non nascesse più il sole, 
si spegnerebbe anche 
la luce nei tuoi occhi.
Quegli occhi 
che hai sempre sognato, 
quelle parole 
che hai sempre sussurrato.

Tutto finirebbe nell’oblio, 
nel buio di una vita, 
vissuta solo in parte,  
tra sogni e delusioni. 
Sogni nel cassetto, 
come parole non dette 
delusioni per tante, troppe 
cose a cui hai rinunciato.

Se un giorno, quegli occhi, 
non si aprissero più,
cosa ne sarebbe di te, 
del tuo già provato spirito. 
Scenderebbe per sempre il buio 
su una vita già in penombra, 
vissuta tra alti e bassi 
tra gioie e dolori.

BR-19-06-21

Rimorsi di coscienza

Come nei film americani, 
ti guardi allo specchio 
e dici; “va tutto bene!” 
Ma è un augurio, 
non una certezza.

Anni di solitarie elucubrazioni, 
tutti quei colloqui con avvocati, 
notai, giudici di pace,  
solo per giustificarti,  
sentirti al sicuro.

Tutto ciò ha lasciato il segno, 
il male fatto e pensato,
il non volere chiedere scusa, 
non volere ammettere sbagli 
e non solo quelli di gioventù.

Non accettare l’aiuto altrui, 
pensavi di essere più forte 
ma ti sei chiuso in una gabbia, 
di cui hai perso la chiave e 
da cui non puoi più uscire.

Se poi pensi che sei solo 
e lo sarai per sempre, 
in questa misera vita 
passata a cercare colpevoli, 
della tua imminente disfatta.

Una vita con tante rivalse, 
scuse per far del male, 
per fare rabbia a chi ti è vicino 
ti da fastidio, perché 
ti vorrebbe consigliare. 

E cosa farai in vecchiaia 
quando sarai nel bisogno, 
con che faccia potrai 
chiedere un favore,  
un aiuto, anche pagando?

Non hai avuto fede né fiducia, 
odi con tutto te stesso, 
odi il mondo e le persone, 
hai mandato maledizioni, 
ma non hanno sortito effetto.

Non hai creduto in niente, 
la natura si sta ribellando, 
la vita stessa ti chiede 
di rendere conto, di tutto 
di come hai vissuto.

Non c’è bisogno 
del giudizio di dio, quel 
dio in cui non hai creduto, 
lo senti ancora lontano 
e non ti fa paura.

Hai però uno scoglio da superare 
ed è, la tua coscienza, 
trascurata per tanto tempo
ti vuole presentare il conto
sei pronto a saldare il debito?

RB - 23/05/21


Come vorrei scrivere..

come vorrei scrivere
sul bello della vita,
sul fascino dell’amore,
sulla gioia dell’amicizia.

Come vorrei scrivere,
incantato dalla natura,
dal verde dei prati,
dal blù del cielo.

Come vorrei scrivere
di tutte le cose belle,
delle soddisfazioni
di una vita vissuta.

Come vorrei…ma non posso.

Non posso scrivere
solo cose belle,
troppe delusioni,
troppi rimpianti.

Di cosa dovrei scrivere, di quello
che sarebbe potuto essere
e che non è mai stato,
di sogni a suo tempo infranti?

Anni di costante impegno,
casa, lavoro e montagna,
per un po’ di fugace libertà
a contatto con la natura.

Anni a dover dimostrare
anche in famiglia, quello
che hai fatto, quello che
non è ti è stato riconosciuto.

Scrivere e rimembrare
gioie e dolori, tra alti e bassi,
una vita, che come altre
si avvia fatalmente al termine.

RB - 04/07/21 

Il nostro mondo

Che mondo di emme.
eppure è il nostro mondo, 
un mondo fatto di parole, 
tutti dicono la loro, ma 
non devi dire ciò che pensi 
se non vuoi avere problemi.

Siamo in un mondo 
dove se dici il vero, 
sei fregato in partenza, 
se fai una denuncia
non parliamone, 
non sai cosa ti aspetta.

In questo misero mondo 
chi grida più forte, ha ragione, 
chi ripete le cose più volte, 
riesce a convincerti, 
è cosi che funziona, 
lo vediamo tutti i giorni.

Poi in questo mondo, 
se non bastano gli insulti, 
se non bastano gli avvocati, 
si passa alle minacce, 
tutto per convincerti, per 
farti rimangiare la parola.

Non è questo il mio mondo, 
non è questa la mia libertà, 
una libertà controllata, 
dove ogni giorno metti a rischio 
credibilità e tranquillità a causa 
di una ingiusta denuncia.

RB - 24/08/21 

Che tristezza

Che tristezza, amare il brutto tempo, 
avere così la scusa per non uscire, 
le nuvole minacciano pioggia 
meglio deliziarsi in casa e 
magari navigare in internet. 

Che tristezza, non voler vedere 
le montagne che ho tanto amato, 
le cime da me conquistate, 
quando ancora potevo farlo, 
poi neanche tanni anni fa.

Che tristezza, in quest’alba vuota, 
non sentire la brezza del mattino, 
sul mio scooter, col mio zaino, 
per la meta tanto agognata, 
per un giorno di libertà e di vita.

Che tristezza, già solo il pensiero  
che non sentirò più l’aria fredda 
del mattino, non guarderò più il cielo 
con trepidazione con speranza 
per scrutarne le intenzioni. 

Che tristezza, non sentire l’adrenalina 
che ti scorre nelle vene e ti stimola, 
non cercare più il giusto sentiero, 
non versare più sudore ma lacrime, 
amare lacrime di rassegnazione.

Che tristezza pensare alla montagna, 
quando vai solo dove ti porta l’auto, 
quando al più, puoi fare due passi 
ma non raggiungerai più le vette, 
non vedrai più da sopra le nuvole. 

Che tristezza, pensare al passato, 
pensare che nulla sarà come prima, 
non andrò più in montagna, 
non arrampicherò più sugli alberi, 
non farò più nemmeno l’orto.

Che tristezza, non avere più speranze, 
non avere nuovi progetti e ambizioni, 
vedere che tutto si è fermato 
ed hai perso l’ultimo treno, 
l’unica meta che resta, l’aldilà!

RB - 04/02/22

Felicità e bellezza

La felicità non esiste,
perché la costruiamo noi, 
non è qualcosa che decidi. 
non è il bicchiere di vino, 
non la prendi al mercato.

Con una spatola in mano 
l’egoismo nell’altra, vogliamo 
azzerare l’insofferenza, 
la malinconia, pensiamo e 
speriamo così di essere felici. 

Non c’è riparo per la solitudine, 
un susseguirsi di stagioni, 
aspettando la brezza dell’estate 
dopo il profumo di primavera, poi 
sarà solo un altro gelido inverno. 

Un ultimo freddo inverno 
il cui ricordo non sarà altro
che l’ennesima lacrima 
ghiacciata sul viso e con essa 
la bellezza che sfuma nel tempo.

RB - 02/02/22


L’ignoranza 

L’ignoranza, ovvero dico io, 
la fortuna di non capire niente. 
Di tanto in tanto, 
mi sfarfalla questa idea, 
come sarebbe bello, 
vivere nell’ignoranza. 
Cioè ignorare questo, ignorare quello, 
inconsapevole o solo incompetente, 
senza prenderti delle responsabilità, 
o forse prenderti troppo sul serio. 
Già ignoriamo tante, troppe cose.
la legge non lo ammette, ma penso  
che puoi trarne qualche vantaggio, 
dal non porti domande scomode, 
domande a cui devi dare risposta 
possibilmente onesta e ponderata.
Non capire che devi avere rispetto 
per te stesso prima di tutto, e per 
gli altri, con onestà intellettiva, 
capire che la bugia è cosa seria. 
non puoi approfittare degli altri, 
prenderli con sufficienza per i fondelli, 
pensando che tutto rimanga come prima. 
Non capire che le tasse vanno pagate, 
altrimenti saranno altri a pagarle per te, 
non capire che non puoi avere tutto, 
come non puoi sempre avere ragione 
capire che di qualsiasi cosa si tratti, 
civilmente, si può sempre discutere.
Capisco che per furbi e furbetti, 
è una cosa troppo impegnativa, 
ma ne va di mezzo l’immagine tua, 
o non ti poni nemmeno il problema 
e pensi riguardi solo gli altri.
Tutti vorrebbero avere ragione e 
vivere senza problemi, al calduccio 
di un piccolo mondo immaginario, 
pensando che basti un po’ di salute 
convinti di aver ormai capito tutto.
Troppi si guardano attorno, 
senza avere il minimo dubbio 
mentre altri ne hanno fin troppi, 
ai posteri l’ardua sentenza! 
D'altra parte, se come leggo 
“l’ignoranza è in ciascuno di noi”, 
“solo l’ignoranza ci dona libertà”, 
“l’ignoranza è la chiave della felicità”, 
quindi, non ci resta altro che vivere 
da irresponsabili, nell’ignoranza!

RB - 23/02/22

Paure e utopie

C’è chi ha paura della democrazia 
e della libertà, c’è chi ha paura 
di perdere il potere e dire la verità.

C’è chi non ammetterà mai 
che altri possono dire la sua, 
e che possano avere ragione. 

Ancora oggi, c’è chi pensa 
di dominare con forza e paura, 
con il bastone e la carota.

Pensavamo di essere 
soggiogati dall’economia, 
dal benessere a tutti i costi, 

ma tristemente scopriamo 
che siamo ancora preda 
del potere e della menzogna. 

Siamo prede dell’egoismo 
dell’interesse personale, 
dei venditori di parole, 

di interessi di stato, 
di logiche di partito, a volte di 
convinzioni pseudo-religiose. 

Un mondo di pace; 
una grande illusione, 
un utopia collettiva, 

“mettete dei fiori 
nei vostri cannoni” 
questo era l’augurio. 

ma la strada percorsa, 
porta il mondo e noi tutti  
in tutt’altra direzione.

RB - 10/06/22


E’ questo il tempo 

E’ questo il tempo 
che ci sfugge dalle mani, 
il tempo che passa veloce, 
il tempo dell’insicurezza, della  
corruzione e della guerra. 

E questo il tempo 
che corre come un treno, 
che come le onde del mare 
è minaccioso ed inarrestabile 
e porta gelide folate di vento. 

E’ questo il tempo 
di grandi ed impunite bugie, 
dei media e della pubblicità, 
degli opinionisti ed influencer, 
delle info a pagamento.

E’ il tempo in cui 
tremano le democrazie, 
gente che non sa ciò che vuole,
populisti in maggioranza, 
tutto e subito come i santi. 

E’ il tempo in cui 
oltre che denaro e potere, 
conta l’apparire, a tutti i costi, 
la misura è il consenso, 
nel bene o nel male. 

E’ il tempo in cui 
non si rispetta la morale, 
si segue la convenienza, 
non solo quella personale 
ma anche quella politica. 

E’ questo il tempo 
che non si guarda al passato, 
si guarda al futuro prossimo, 
miopi nelle poche decisioni, 
mentre la terra vomita veleni.

E’ questo il tempo 
di guardare alla natura, 
di pensare all’inquinamento, 
al riciclaggio dei materiali, 
a produrre senza inquinare. 

E noi cosa facciamo? 
Pensiamo alla guerra, 
alle armi, alla distruzione, 
pensiamo al riarmo, 
alla minaccia atomica.

Incoscienti ed arroganti, come 
se già non sapessimo bene 
i devastanti effetti collaterali,  
una profonda ignoranza 
affligge il mondo attuale.

RB - 26/02/23

see you soon

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