Testi di denuncia

        Di denuncia  

Da quando ho incominciato a dipingere è stata impellente la necessità di scrivere, scrivere per spiegare le tue motivazioni, il tuo stato d’animo, il come ed il perché sei arrivato a dipingere certi soggetti e non altri e hai dato vita a diverse collane, opere che ti hanno accompagnato e contraddistinto nel tempo. 
Se fino a poco tempo fa scrivevo per dare motivazioni alla mia modesta carriera da pittore, ora sento la necessità di dire la mia a riguardo di molteplici argomenti e situazioni di vita. Penso di avere sempre avuto uno spirito critico ed una visione particolare delle cose, a volte penso persino di avere un sesto senso per certe cose e certe situazioni, da poter riuscire a vedere oltre, oltre le apparenze ed alle scuse di comodo.  Potrebbe essere solo presunzione se oltre i miei sospetti, le mie idee, non ci fossero anche i fatti che parlano di aspettative deluse, bugie profuse a titolo gratuito, evidenti omissioni per la sola mancanza di appoggi, quelli che contano in quel particolare momento, critici o politici che siano.
Non sarà un caso che tanto ho dipinto e scritto sugli occhi, sul tentativo di scoprire l’animo umano attraverso lo sguardo, sul mio desiderio di capire e conoscere le persone solo guardandole in viso, capirne l’autenticità e la veridicità nella semplicità delle loro parole, specie se confrontate con la realtà dei fatti. 
                                                                                                     Riccardo Balestra


Che mondo!

Che mondo lasciamo ai posteri
una effimera chimera, 
un luogo virtualmente meraviglioso, 
sfruttato, rovinato e deturpato 
dalla nostra avidità, 
dalla nostra insaziabile sete 
di energia e di ricchezza.

Un mondo fatto di parole, 
dove ormai si dice tutto 
al contrario di tutto. 
Chi grida più forte ha ragione, 
ripetere fino alla nausea, 
non importa se è verità, 
l’importante è convince.

Tutti vogliono dire la loro, 
persino io tento di farlo, ma 
attenzione a ciò che dici e che scrivi.
Se dici ciò che pensi 
e se pensi di dire il vero, 
sei fregato in partenza, 
rischi di pagare per tutti. 

C’è gente che vive di querele 
ed aspetta solo un passo falso, 
da denunciante passi a denunciato. 
Se non bastano insulti e minacce, 
per farti rimangiare la parola 
detta o meglio, scritta incautamente, 
minaccia di ricorrere a l'avvocato. 

E questa sarebbe la nostra libertà, 
libertà di pensiero, non di parola, 
buttare inutili parole al vento, 
parole senza peso e valore, 
parole che non disturbino che 
non mettano dubbi su altre verità, 
perché non sai cosa ti aspetta! 

Questo è il nostro mondo 
il mondo che ci è stato lasciato, 
quello in cui abbiamo vissuto, 
quello che presto lasceremo.
Dietro il buonismo dilagante, 
non c’è da esserne troppo fieri, 
di una certa strisciante ignoranza.

RB -12/09/21

Il teatro della politica

Sarà forse un puro caso 
che molti prima di mettersi in politica, 
abbiano fatto teatro, 
piccole compagnie, teatrini parrocchiali.
Chissà perché mi ricordi tanto 
il teatrino della politica?
Certo deve essere un buon inizio 
per farsi conoscere, 
un buon allenamento 
per un futuro da politico.
Dire una cosa e pensarne un’altra, 
adulare certe persone 
ed ignorarne altre, 
secondo la convenienza.
Raccontare storie, fare battute senza battere ciglio, 
l’importante non è che sia vero, ma convincente!
Affinare la capacità interpretativa, 
convincerti che puoi essere un altro, 
che puoi dare fiducia alla gente.
Trasformarsi in un’altra persona sicura e disponibile, 
almeno fino a che non hai vinto e convinto, 
fino a che non hai raggiunto l’obiettivo, 
una ben pagata poltrona!
A questo punto sei soddisfatto, 
gli applausi sono per te,
cosa importa se hai dovuto dire qualche bugia, 
ora la gente ti stima, ti adula e ha bisogno di te!

RB - 31/10/2015

PS.mi scuso per chi non ha fatto teatro ed ha 
lavorato con onestà solo per il bene dei cittadini.

Guerra 

Perché fare la guerra 
quando sai che vuol dire morte, 
distruzione è sofferenza, 
quando sai il male che fai, 
i pianti e le tribolazioni.

La guerra è il male 
da ogni punto di vista, 
L’occupazione di territori, 
cose di altri tempi, 
un ritorno al passato.

Cosa c’è di cosi importante 
che non si possa discutere
di cui non si possa parlare, 
giungere ad un accordo 
non sarà cosi impossibile.

La guerra fa paura, 
genera altra guerra, 
altra violenza e morte, 
disastri a non finire 
un inferno in terra.

Vite sacrificate
sull’altare dell’odio, 
giovani vite spezzate, 
flussi di emigrati alla 
ricerca di luoghi sicuri. 

Gente che dopo una vita 
di lavoro e di risparmio, 
si vede la casa distrutta, 
tutto va in fumo e tutto 
sprofonda, sotto le bombe.

Come si fa a non sentire 
il pianto dei bambini, 
i lamenti delle madri, 
il dolore della gente che 
a gran voce chiede aiuto. 

Come si fa a pensare 
di soggiogare un popolo, 
a negare il libero arbitrio, 
a negare il diritto 
a giustizia e libertà. 

Madri che piangono i figli, 
aspettando il loro ritorno, 
figli che rimarranno orfani, 
paure pianti e sofferenze, 
per cosa, una ignobile guerra.

RB - 19/03/22

La verità

La verità, 
immolata alla ragion di stato, 
piegata al volere di un dittatore. 
La verità di comodo, 
non è e non sarà mai 
una vera verità. 
La verità dei potenti, 
è una verità pilotata, 
un insulto alla giustizia.
Verità sinonimo di onestà, 
esattamente al contrario 
di falsità e menzogna. 
La verità è sapienza, 
sicurezza in noi stessi, 
nelle nostre capacità.
La bugia è ignoranza, furbizia, 
necessità di trovare scuse, 
di apparire diversi. 
La Verità, 
con la V maiuscola, ormai 
sconosciuta o inquinata 
come il nostro mondo 
e come lo siamo noi.

RB - 27/03/22


Scrivere

Chi non vuole scrivere, mettere 
nero su bianco le proprie idee, 
chi non vuole far sapere 
cosa gli frulla per la testa;
chi ha qualcosa da nascondere 
e sta tramando nell’ombra. 
Per questi, può essere 
troppo difficile, o rischioso, 
per il futuro, per la carriera. 
Tutto quello che scrivi, 
può essere usato contro di te, 
hai voglia poi di negare, di 
ammettere che ti sei sbagliato. 
Senza contare che poi che è 
arduo smentirti quando cambi idea, 
quando due giorni dopo, 
affermi il esattamente il contrario. 
Facile usare il telefono, 
sproloquiare per ore ed ore, 
per poi dire che non sei stato capito, 
dire che hanno capito male, 
che non intendevi dire quello. 
Ma come fai a negare 
una cosa che hai scritto, 
questo è il vero problema di chi 
non vuole lasciare traccia di ciò 
che ha detto e pensato.
C’è chi non ha il coraggio 
di dire ciò che pensa, 
figuriamoci scriverlo, 
meglio nascondersi sui social 
per esporre le tue idee e 
per dire eventuali carognate.

RB - 30/03/22

Il valore di un uomo

Per dimostrare il suo valore, 
un uomo, deve avere delle idee,
deve difenderle con coraggio 
e sostenerle con fermezza. 

Oppure quelle stesse idee 
non valgono nulla, aria fritta, 
giornate di nebbia bassa, quindi 
non vale nulla neanche l’uomo!

Se un uomo, non sa difendere 
la propria donna, la famiglia, 
i propri figli, o non li ama o non sa 
difendere nemmeno se stesso.

Un uomo per essere tale, 
deve realizzare qualcosa nella vita, 
deve inventare o costruire, 
deve lasciare un segno. 

E non per forza un castello, 
può essere un opera d’arte, 
oppure un libro, un ricordo, 
o semplicemente una poesia.

RB – 24/04/22


Pace

E' proprio vero che 
se il mondo non ha pace, 
è solo perché non la ricerca, 
non la mette al primo posto, 
non la accetta come stile di vita. 

Secondo me da quando l'uomo 
ha incominciato a ragionare, 
ha pensato di essere il migliore, 
di avere il diritto di comandare, 
di sottomettere le altre tribù.

Quando questo non è più bastato, 
si è dichiarato figlio del sole, 
unico erede di questa terra, 
intoccabile ed inavvicinabile 
dalla misera natura umana. 

Quando nemmeno più la guerra 
appagava il suo potere, è ricorso 
all’inganno, alla corruzione, infine 
è ricorso alla religione, agli dei, 
alla sottomissione, alla paura. 

La pace è rinuncia, compromesso, 
a volte sottomissione, la pace 
è anche riconoscere le ragioni altrui, 
ma se tu, non vuoi sentire ragioni, 
come puoi pensare di vivere in pace.

RB - 20/07/22

Pace 1

Tutti invocano la pace, 
ma quanti sono in pace, 
con se stessi e con altri, 
con il vicino di casa come 
con parenti ed amici.

RB - 15/08/22

Sono stanco

Sono stanco di una certa politica 
fatta di promesse e di bugie, 
sono stanco di vedere gente 
che ingenuamente ci crede, 
o che semplicemente, 
fatti due conti, pensa di stare 
dalla parte che gli conviene, 
di non ascoltare la coscienza, 
guardando solo il lato economico, 
la convenienza personale. 

La morale la lasciano agli altri, 
danno il voto agli urlatori, 
a chi vuole togliere le tasse, 
a chi ti paga a stare a casa, 
a chi ti da più bonus, 
a chi vuole fare altro debito, 
a chi non ha visione politica 
a chi dice di non voler 
“mettere le mani in tasca“
ma lo ha già fatto in passato.

Sono stanco di vedere 
chi pensa solo al tornaconto, 
all’opportunità del momento 
e sostiene, chi è già 
sulla cresta dell’onda, 
chi vuole a tutti i costi, 
salire sul carro del vincitore 
chi spera di raccogliere 
senza avere seminato, 
aver duramente lavorato.

Sono stanco della solita politica, 
di sentire le solite promesse, 
di chi parla ma non ha governato, 
di chi ha governato ma 
non ha fatto la differenza, 
anzi, ha solo venduto parole 
ma la realtà però è un'altra, 
sono stanco di andare al voto 
già sapendo che comunque vada, 
nulla cambia, se non in peggio. 

RB - 05/09/22


Se conosci te stesso

Se conosci te stesso e il nemico, 
la tua vittoria è assicurata, 
se non conosci il nemico, 
hai le stesse le probabilità 
di vincere o perdere.. 
Se non conosci il nemico 
e nemmeno te stesso, 
giochi una battaglia persa. 
Ricorda che in guerra 
non devi riuscire simpatico 
e nemmeno devi avere ragione,
devi soltanto essere più armato 
o semplicemente più spietato.
Non si può separare la pace 
dalla libertà e dalla democrazia, 
perché nessuno può essere in pace 
senza essere libero nel rispetto altrui. 
Le radici profonde della guerra 
sono presenti in noi da millenni, 
sono nel nostro stile di vita, 
incoscienti del valore dell’uomo, 
e del valore della vita stessa, 
tanto da provocare una guerra 
con migliaia e migliaia di morti, 
per un fazzoletto di terra in più. 
La conclusione è semplice, 
se non conosci te stesso 
e non hai la pace dentro, 
non puoi fare niente per gli altri 
e per la pace in questo mondo 
che si sforza di dire 
mai più guerra, ma che in realtà 
guarda solo al proprio tornaconto.

RB - 12/08/22

“ Mai più ”

Quante volte abbiamo 
sentito dire “mai più”? 
Mai più guerre, mai più 
alluvioni, disastri eccetera, 
come se dipendesse da noi. 

Non so se mi sono perso qualcosa, 
mi pare che nulla in concreto 
sia cambiato, nel mondo 
continuano guerre e disastri. 
continua il nostro atteggiamento.

Lo sfruttamento della terra, 
del cielo e del mare 
l’avidità del genere umano 
non ha confini, non si ferma 
nemmeno di fronte alla catastrofe. 

“Mai più” è solo una moda, 
un modo come un altro 
per rassicurare il popolo, 
per rimandare tutto a domani 
sperando che non accada più. 

Ora è solo cambiata 
l’attendibilità della gente, 
la valanga di parole 
che ci investe ogni giorno, 
tutto al contrario di tutto. 

E’ incredibile l’indifferenza 
con cui si fanno promesse 
e la credulità del popolo, 
che si pensa intelligente, ma che 
si accontenta di un pezzo di pane. 

RB - 02/11/22


Libertà

Dopo anni di sottomissione 
il mondo sembra impazzito, 
invaso ad ogni livello 
da un delirio di libertà

Senza un briciolo di logica, 
tutti vogliono avere tutto, 
vogliono dire la loro, essere 
protagonisti nel bene o nel male.

Non parlo delle libertà negate 
da un cieco fanatismo religioso, 
a cui con estremo coraggio 
molte donne giustamente si ribellano.

Vedo però in occidente una libertà 
senza controllo, che non esita 
ad usare anche la violenza 
per ottenere il suo scopo.

La libertà non è aver ragione 
a tutti i costi, è in primis, rispetto 
per chi non la pensa come te, 
per chi vede le cose diversamente.

La libertà del ricco è di gran lunga 
diversa da quella del povero, 
il primo la usa per sottomettere, 
il secondo per evitare di esserlo.

La libertà in ogni caso, dovrebbe 
essere usata con parsimonia, 
da chi si sente consapevole 
del potere che è nelle sue mani. 

Inoltre la libertà, non è truffare, 
circuire, infinocchiare gli altri, 
non è raccontare la tua verità 
condita con innumerevoli bugie. 

La verità non è approfittare di altri  
per fare i tuoi sporchi interessi, 
per vendere il tuo prodotto 
o per vincere alle elezioni.

Questa non è libertà 
è mancanza di rispetto, 
non è ottenere giustizia 
ma imporre la tua volontà.

RB - 28/11/22

Non c’è nulla da invidiare

Come invidio chi nella vita 
non ha fatto un ca..volo, 
chi ha vissuto sulle spalle altrui, 
se l’è spassata senza problemi, 
ha messo al primo posto il piacere 
ed all’ultimo, il dovere del fare.

Come invidio chi ha goduto 
di effimera felicità, chi si è anche illuso 
di essere il migliore, più furbo sicuramente 
perché non avrà, mille cose da fare, non 
si sarà spaccato la testa a pensare 
e neppure avrà versato tanto sudore. 

Non invidio però il fatto, che 
chi non ha niente da fare, non 
saprà come far passare il tempo 
se non fare un giro sul viale 
con il cane al guinzaglio, 
o la solita partita in bocciofila.

Se non avessi da fare, 
penso impazzirei, cosa sarebbe 
la mia vita senza impegni, 
dove vagherebbe la mia mente 
catturata da molteplici interessi 
e da lavori mai terminati. 

Non invidio chi non ha fantasia, 
chi non ha iniziativa, chi pensa 
che tutto gli sia dovuto e nulla fa 
per migliorare anche nello spirito. 
Poi non c’è nulla da invidiare, tutto 
è già scritto nella nostra natura.

BR-14-11-22


Il lavoro

Il lavoro è contagioso, 
cerca sempre qualcuno 
a cui aggrapparsi, 
qualcuno che in quel momento 
ha bisogno di uno sfogo e 
cosa c’è di meglio del lavoro 
per dimenticare sterili fantasie 
ed impegnare il tuo tempo.
Poi succede che il lavoro 
ti si appiccica addosso 
e non riesci più a staccarti, 
più che pensare a divertirti, 
pensi ai lavori da fare, 
se non ne trovi, te li inventi. 
L’orto è un buon padrone, 
con le aiuole e le piante 
da lavoro ad ogni stagione, 
in primavera semini, in estate 
bagni e raccogli, fai marmellate 
e conserve, in autunno ritiri tutto 
e d’inverno c’è la neve da togliere. 
Penso e vedo però, che molti, 
per evitare un secondo lavoro, 
si concentrano su altre cose, 
viaggi in montagna o al mare, 
weekend fuori porta
niente di male d’accordo, 
ma sono sempre i soliti furbetti, 
quelli che non si vogliono 
sporcare le mani con il lavoro.
Sono molti gli orti abbandonati, 
attorno alle case di periferia 
dove un tempo si coltivava, 
ora come un velo pietoso 
un telo nero copre tutto. 
Si preferisce il supermercato, 
più comodo e meno gravoso, 
hai poco a cui pensare e 
niente da programmare, 
inoltre non ti sporchi e 
non soffri mal di schiena. 
Poi alcuni specie stranieri,
si lamentano, a ragione
non arrivano a fine mese,
sono malpagati e sfruttati
vivono in baracche di fortuna,
chiedono solo un lavoro onesto
che non siamo capaci di dare.

RB - 03/12/22

In fondo è solo invidia

Diciamo pure 
le cose come stanno, 
persone apparentemente 
buone e sincere davanti, 
si complimentano a volte 
in modo esagerato, lo fanno 
non solo con te, in fondo 
se ne fregano, di coloro 
da cui nulla si aspettano 
avendo già ottenuto ciò che 
volevano, ora ritengono di 
non aver più bisogno di te. 
Quando poi le stese persone, 
sentono di non essere guardate 
sentono che nessuno fa caso 
a ciò che fanno, o che non fanno, 
tutti i complimenti svaniscono, 
si dileguano nel nulla come 
neve al sole di primavera. 
Se poi non serve a loro 
per farsi vedere, notare, 
nemmeno un like, una parola, 
una frase di commento, 
anche una critica a quello 
che pubblichi, forse sarebbe 
benevolmente accettata, 
un indifferenza totale 
alla faccia di tutti e di tutto, 
ed anche dei complimenti fatti. 
Ma in fondo, in fondo, 
non si tratta solo di quello 
ci sarà anche da qualche parte 
un piccolo tarlo che corrode 
da dentro certe persone 
e che si chiama invidia. 

RB - 24/01/23


Una gatta selvatica

Una gatta selvatica non sta
a fare troppi ragionamenti, 
segue esclusivamente l’istinto. 
Se si sente prigioniera si scatena 
con l’unico scopo di liberarsi. 
Non importa nemmeno come 
e tantomeno si chiede perché, 
non importa se la vuoi trattenere 
per il suo bene, se vuoi
evitare che si faccia male. 
Non elabora strategie di fuga, 
come impazzita segue l’istinto 
per cercare un buco, un appiglio, 
fuggire essere libera o almeno 
sentirsi tale, nel bene o nel male. 
Non cercare di fermarla, 
potresti farti male, di spiegare 
il perché l’hai impedita, 
difficile in simile situazione. 
Tanto più se secondo lei 
sei tu l’origine del suo male, 
sei il padre padrone 
da cui vorrebbe fuggire. 
Il suo è un impulso naturale e 
nulla ha che fare con la ragione, 
un impulso che la porta 
a conclusioni sbagliate, 
che falsa il suo punto di vista, 
che fa parlare senza riflettere, 
che fa fare cose sbagliate. 
Una gatta selvatica appunto, 
difficile da comprendere 
e difficile da relazionare, 
se non sei istintivamente 
accettato nelle sue grazie. 

RB - 01/01/23

see you soon

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